Wrangler JK JeKo

Il mondo 4×4 è ormai parte integrante della tradizione della famiglia Porrini. Stefano, appassionato di sport estremi, è stato campione italiano ed europeo di trial 4×4 e nella sua lunga carriera agonistica ha anche sfiorato la vittoria di categoria alla Transafricaine Classic Parigi-Dakar del 2006.
Il figlio Nicolò ne ha seguito le orme e ha vinto a sua volta un titolo europeo di trial 4×4. Insieme si occupano della preparazione di Jeep tramite il marchio G-Force, preparatore ufficiale Jeep, e la divisione specifica jk-specialist.com. Entrambi fanno parte del Jeepers Club Milano e collaborano a vari eventi Jeep italiani.

Dalla loro indubbia esperienza è nata la preparazione Jeko della Wrangler Rubicon 2008 a due porte con motore 2.8 CRD da 177 cv.
JeKo, oltre a essere un ovvio riferimento alla sigla JK del modello Jeep, allude alle straordinarie capacità di aderenza del geco, rettile in grado letteralmente di arrampicarsi sui vetri.
Da qui la colorazione verde fluo, realizzata con pellicole per rispettare uno dei punti cardine della trasformazione: la reversibilità di ogni intervento.

“Il veicolo è stato concepito per avere la massima escursione possibile nei twist mantenendo gli short arm e quindi la possibilità di riportare il veicolo allo stato di serie facilmente”, spiegano i Porrini.
“E, come un geco, deve copiare perfettamente il terreno senza mai staccare le ruote da terra”.

La trasformazione prevede ammortizzatori con serbatoi per evitare il ricorso a distanziali sottomolla.
Sempre a questo scopo i cerchi in lega integrano l’offset per allargare la carreggiata.
Una batteria di fari e barre a LED favorisce la marcia notturna in fuoristrada, mentre lo snorkel aiuta ad affrontare i guadi più profondi.
Per affrontare le condizioni più estreme, il paraurti anteriore è di tipo ‘heavy duty’ con alto angolo di attacco.
Con un’altra lunga serie di modifiche, il risultato finale esalta in fuoristrada le già ottime qualità di base del modello originale senza compromettere il comportamento su asfalto.

Modifiche

  • Sospensioni +5,5” con ammortizzatori Fox Performance IFP con serbatoio da 12” di escursione anteriore e 14” posteriore che evita l’uso di kit coilover
  • Semiassi anteriori e posteriori rinforzati
  • Pneumatici fuoristrada 37” BF Goodrich KM2
  • Cerchi in lega Ninja 8×17” con offset (non servono distanziali per arrivare a filo parafango)
  • Paraurti anteriori per uso gravoso con angolo di attacco elevato
  • Snorkel per proteggere il motore nei guadi
  • Illuminazione supplementare a LED, 30.000 lumen in totale: fari a LED al posto dei fendinebbia originali, due fari alla base del parabrezza, sormontato da una barra a LED
  • Cofano in carbonio G-Force con dissipatore calore per migliorare il raffreddamento del motore
  • Carrozzeria interamente pellicolata verde fluo

NOTA: tutte le modifiche sono “reversibili”: non richiedono saldature o modifiche permanenti al veicolo

 

(#7 THE JEEP OWNERS GROUP MAGAZINE – Numero due 2015)

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